martedì 27 luglio 2010

L'Impressionismo: nozioni generali

Botticelli - vita e opere

serie di slide su Botticelli prelevate dalla Rete

Michelangelo [Appunti Video]

Foro Romano - video dalla rete...

Lezione Introduttiva 200809 Storia Dell Arte Moderna

Primi elementi propedeutici ad uno studio del rinascimento artistico provenienti dalla rete

Attraverso Le Pop Art

serie di immagini sulla Pop Art prelevate in rete

lunedì 26 luglio 2010

prova link interno

al museo internaxziole del louvre, in questi giorni...

prova immagine

Ara Pacis, fregio laterale sud, particolare

















Ara Pacis, veduta generale
Il progetto di Meyer per il museo

Ara pacis, particolare del fregio sud
 


domenica 25 luglio 2010

Il Cubismo

Le fasi del cubismo

Nel cubismo si possono individuare tre tappe:
  • Cubismo primitivo (1907-1909): i volumi e lo spazio sono semplificati e resi come fossero solidi geometrici
                          
  • Cubismo analitico (1909-1912): gli oggetti vengono guardati da vari punti di vista, sopra, sotto, dentro, fuori, di profilo e rappresentati contemporaneamente sulla tela. il colore perde il suo valore descrittivo diventando neutro e non c'è più distinzione fra figura e sfondo.
                
  • Cubismo sintetico (1912-1921): si passa dall'analisi delle forme dai vari punti di vista ad una sintesi di ciò che l'artista vede. Vengono introdotti nell'opera elementi concreti quali pezzi di carta da giornale, spartiti musicali e materiali vari.

 Grazie allo studio tenace di Picasso e Braque, vennero gradualmente formandosi i principi fondamentali del cubismo, primo fra tutti quello della rinuncia alla rappresentazione diretta degli oggetti che vanno ricreati, dopo essere stati scomposti negli elementi costitutivi, mediante un'operazione per cui la pittura, appropriandosi dei metodi della scienza, diviene strumento conoscitivo e si rivolge direttamente all'intelletto, senza passare attraverso impressioni essenzialmente fisiche. Il pittore cubista cerca di rappresentare simultaneamente sulla tela diversi aspetti del medesimo oggetto, ovvero ciò che conosce dall'oggetto stesso, piuttosto che l'immagine che gli giunge attraverso l'organo visivo. L’opera che prelude il cubismo è Les demoiselles d'Avignon
di Picasso, risalente al 1907, in cui si notano molti degli elementi tipici dello stile cubista, oltre a quelli già esposti, sono evidenti: la passione per la scultura africana, che porta l’autore a concepire i volumi come fossero ottenuti dal legno scavato, caratterizzati da piani perpendicolari o paralleli tra di loro, molto spigolosi; la linea di contorno dominante, le superfici piatte, la semplificazione delle forme (elementi che il cubismo deve a Henri Matisse); l’assenza di ambientazione; la non distinzione tra immagine e fondo; le campiture di colore piatte e omogenee. Ma è anche nota l'opera "Guernica" in cui Picasso rappresenta il tragico bombardamento di questa cittadina basca durante la guerra civile spagnola, e in cui soffrono anche degli animali, ma in alto a destra c'è una finestra che simboleggia la speranza e la luce.Sempre in quest'opera si vede una madre che piange il figlio morto e si osservano anche dei frammenti di spade di soldati.
Teorico del movimento fu Guillaume Apollinaire

che lo definì arte di concezione denunciando così lo sforzo compiuto dagli artisti per giungere alla creazione pittorica attraverso un'analisi intellettuale dei vari motivi. Questa analisi si rilevò ben presto così essenziale da diventare motivo a sé e da indurre Apollinaire a considerare i vari elementi geometrici della composizione come altrettante note musicali, così da formulare l'idea di una pittura assolutamente astratta, pura armonia di valori spaziali, genere del tutto nuovo e dotato di una sua individualità che lo distingueva dalla normale pittura.
Al di fuori dalla pittura il cubismo trovò un eco letterario, specialmente nella poesia. I maggiori scrittori cubisti sono Guillaume Apollinaire, Max Jacob, Gertrude Stein e Pierre Reverdy i quali hanno operato attraverso una tecnica basata sulla distruzione della grammatica, sulla punteggiatura assente o errata e sul verso libero. Allo stato puro ebbe invece solo pochi anni di vita e si concluse nelle scenografie del balletto russo

Periodi del cubismo [modifica]

JuanGris.Portrait of Picasso.jpg
La storia del cubismo è divisa in quattro fasi fondamentali, quella del protocubismo (o macrocubismo) (1907-1909), quella del cubismo analitico (1909-1912), del cubismo sintetico (1912-1921) e del cubismo orfico (1921-1925). Se con la fase protocubista o, secondo la recente proposta di R. Barilli, macrocubista, ci si dedica a concrezioni di ampio respiro e dimensione in risalto su uno sfondo convenzionale e non definito, è con il momento successivo, detto analitico che inizia l'elaborazione di una sfaccettatura fitta, minuziosa, che tende a mostrare l'oggetto nei suoi molteplici aspetti, analizzandolo. Il terzo momento, detto sintetico, ha inizio verso la fine del 1909 e consiste in una più libera e intuitiva ricostruzione di tale oggetto espresso nella sintesi con cui si presenta alla mente del pittore nell'attimo in cui lo pensa rivivendolo interiormente.
È in questo terzo momento (1909-1912) che comincia anche l'uso di incollare sulla tela inserti ritagliati da giornali e da stampati o materiali vari (collages) che è, tra le innovazioni introdotte dai cubisti, la più interessante. È la tecnica tendente a raggiungere un risultato artistico mediante la disposizione, secondo un ordine voluto, di vari elementi di diversa materia, riuniti con l'unica funzione di costituire un fatto plastico indipendente da qualsiasi intenzione imitativa.
Una fase minore infine è quella nota con il nome di "cubismo orfico", sorta come ultima estensione del movimento artistico (così definita dal poeta Apollinaire perché recupera la dimensione lirica del colore).

Cubismo analitico [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Cubismo analitico.
Gli storici hanno diviso il cubismo in 4 periodi: uno di questi va dal 1907 al 1909 in questo periodo gli artisti sperimentano un linguaggio artistico che consente loro di rappresentare in modo totale la realtà, in base ad un intento assolutamente razionale, ponendosi di fronte ad essa con un atteggiamento scientifico e, appunto, analitico.
I cubisti tendono sempre a non rappresentare la dimensione interiore, spirituale, bensì una realtà concreta; ciò si evince anche dalla scelta dei soggetti. Le rappresentazioni tradizionali della realtà sembrano parziali e di contro sviluppano una tecnica pittorica che segna la dissoluzione della prospettiva tradizionale, rinascimentale. Partendo dalla meditazione sull'operato di Paul Cézanne, puntano ad una riorganizzazione dello spazio pittorico, potenziando la sintesi plastica delle forme, sviluppando una lettura della realtà in chiave volumetrica e moltiplicando i punti di vista secondo cui il soggetto rappresentato viene osservato. Oltre a Cézanne, fonte d'ispirazione è il divisionista Seurat, con le sue teorizzazioni su contrasti di tono, tinta e linea. Per raggiungere questo obiettivo il cubista spezza la superficie pittorica in tasselli, piccole superfici che registrano ognuna un punto di vista diverso, così che lo spettatore guardando il quadro possa compiere una sorta di itinerario virtuale a trecentosessanta gradi nello spazio e nel tempo.
Il cubismo reagisce direttamente all'Impressionismo accentuando il valore del volume su quello del colore, che viene eliminato quasi totalmente (al massimo vengono utilizzate le gamme del grigio e del bruno) e gli elementi chiaroscurali sono dati da luce ed ombra. Il colore infatti è visto come componente solo decorativa, come elemento di disturbo per l’artista quanto per lo spettatore, capace di distogliere entrambi dalla necessità di analizzare ed indagare la realtà.

Cubismo sintetico [modifica]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi la voce Cubismo sintetico.
Tra il 1910 e il 1921 Picasso e Braque si rendono conto che spezzando troppo la superficie pittorica, i suoi singoli frammenti non sono più ricomponibili virtualmente e l'opera si avvicina sempre più ai caratteri dell'astrattismo, infatti i cubisti vogliono perdere la riconoscibilità dell'oggetto.
Con la collaborazione di Juan Gris elaborano una serie di tecniche per uscire da questo paradosso in cui sono incappati portando alle estreme conseguenze la loro tecnica di rappresentazione del reale. Introducono nel quadro frammenti di realtà, di oggetti reali combinati alle parti dipinte (tecnica del collage), utilizzano mascherine con numeri o lettere (tecnica mista, tipo stencil); inseriscono trompe l'œil e riproducono l’effetto delle venature del legno con la tecnica del pettine passato sul colore fresco.
Inoltre si assiste al ritorno del colore e soprattutto il processo dell'opera non ha inizio attraverso l'osservazione del reale, ma si creano sulla tela forme geometriche semplici variamente composte, in intersezione, orientate in vario modo e solo in un secondo momento queste suggeriscono oggetti reali. La realtà viene dunque sintetizzata, creata nell’immagine. Gli oggetti sulla tela non sono più copia del reale, esistono nel momento in cui vengono concretizzati nell’immagine pittorica, di essi c’è solo il concetto formale.


sabato 24 luglio 2010

vincecavallaro: Programmazione V A

Primo quadrimestre

Modulo 1
Ripasso ed integrazione del programma dello scorso anno scolastico.
• Il Neoclassicismo e il rapporto con l'antico; i principi teorici; i centri di diffusione e gli esponenti principali; analisi delle opere "Teseo sul Minotauro" e "Amore e Psiche" di Canova, "Il giuramento degli Orazi" e la "Morte di Marat" di David.
• Il Romanticismo. Premessa storica; l'individualismo e i moti interiori dell'animo; l'interpretazione della natura e della realtà; il concetto di sublime; centri di diffusione ed esponenti principali; analisi delle opere "La zattera della Medusa" di Géricault e "La libertà guida il popolo sulle barricate".
• L'Impressionismo. La situazione politica in Francia; il Positivismo e l'espansione industriale; il rapporto con la realtà; i principi teorici: il colore, la percezione ottica; la pittura en plein air; analisi delle opere "Olympia" di Manet e "La cattedrale di Rouen" di Monet.
• Il Post Impressionismo. La critica all'Impressionismo; Gauguin e la poetica della fuga; il sintetismo e le stampe giappponesi (Il Cristo giallo); il colore e il simbolo (Aha oe feii?); Van Gogh. La biografia, il primo periodo (I mangiatori di patate), Parigi e la conquista dl colore, il dramma esistenziale e il colore (Campo di grano).
• Verifica dell’apprendimento
1. Sezione interattiva: analizzare le immagini fornite nel blog del docente ed evidenziare negli spazi preposti i caratteri stilistici della corrente aristica di appartenenza
2. Visione e relazione di due filmati presenti nel blog del docente riguardo alla biografia di alcuni autori affrontati nelle le lezioni


Modulo 2
L'Espressionismo in Francia e Germania.
• I Fauves. Gli esponenti principali; il rapporto tra la realtà e la soggettività individuale, il colore, la tendenza alla sintetizzazione e all'antinaturalismo; le fonti.
• Matisse (Donna con cappello, La tavola imbandita, Armonia in rosso); Derain (Donna in camicia); De Vlaminck (Ritratto di André Derain).
• Die Brucke. Inquadramento storico: la situazione politico-sociale in Germania prima del Conflitto; gli esponenti; le fonti e le tecniche; la deformazione formale della realtà; la figura della donna nel mondo espressionista; le fonti stilistiche.
• Kirchner (Marcella; Cinque donne per la strada).
• Sezione interattiva. All'interno del blog del docente, gli studenti dovranno visionare i seguenti post
1. Visione documentario su Matisse: da relazionare e spedire come post nel blog
2. Visione documentario sulla nascita del movimento della Die Brucke: da relazionare e spedire nel blog.
3. Studio del post realizzato dal docente sul rapporto tra la nascita dell'Espressionismo e la sociètà tedesca del primo dopoguerra


II quadrimestre

Modulo 3
Il Cubismo.
• Inquadramento storico, la società e le scoperte scientifiche; Braque e Picasso, gli esordi del gruppo; la critica all'Impressionismo e l'eredita di Cézanne, la nuova prospettiva e la rappresentazione del tempo: i principi teorici (l'antinaturalismo, la simultaneità della visione); primitivismo e modernismo.


• Il primo Cubismo: Les Demoiselles d'Avignon, la sintesi e lo spazio.















  • Il Cubismo analitico e il Cubismo sintetico: periodizzazione e sviluppo.Opere: Braque: Il castello a La Roche-Guyon; Picasso: La casetta nel giardino, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, Suonatore di Fisarmonica.Il Collage e il bricolage (Natura morta con sedia impagliata, chitarra; Mandolino e clarinetto). 

  • Sezione interattiva: Ricasso

1. Visione del documentario “Intervista a Picasso”
2. Visione del documentario sulla tecnica del Collage




Modulo 4       Il Futurismo.
  • Premesse storiche: la situazione italiana; i caratteri della ricerca artistica in Italia, gli esponenti, Tommaso Marinetti e gli esordi del gruppo; il Manifesto del Futurismo.
  • Il dinamismo, lo spazio, la materia; l'automobile;
  • il rapporto con il Cubismo.
  • Marinetti, lo slancio verso la Modernità, gli esperimenti di scrittura
  • Balla (Dinamismo di un cane al Guinzaglio).
  • Boccioni (La città che sale, Materia, La strada che entra nella casa; Stati d'animo II: gli addii; Forme uniche della continuità dello spazio).
  • Sezione interattiva: approfondimento sul centenario della nascita del movimento futurista
1. Visione del documentario sulla mostra tenutasi al Museo d'Arte Moderna di Roma
2. Lettura del post a cura del docente riguardo al bilancio critico di un anno di mostre sul futurismo tra l'Italia e l'Europa.


Modulo 5
Il Dadaismo.
• Premesse storiche: La politica imperialista e la I Guerra Mondiale; la nascita di Dada, gli esponenti dadaisti, i rapporti con il Futurismo, la critica alle formule artistiche precedenti e il linguaggio formale Dada; la periodizzazione dei centri di diffusione Dada: Zurigo, New York, Hannover, Berlino, Colonia, Parigi e la dissoluzione del gruppo dadaista.
• Marcel Duchamp. Biografia, gli esordi cubisti, la poetica in ambito Dada: i Ready-made (Fontana, Ruota di bicicletta), il principio della decontestualizzazione e dell'indifferenza visiva, la critica al mercato artistico
• Man Ray. Gli esordi cubisti e il rapporto con Duchamp, le sculture e la fotografia (Cadeau; L'enigma di Isidore Ducasse; Violon d'Ingres).

Modulo 6
Il Surrealismo.
• La nascita del gruppo, André Breton e gli esponenti surrealisti, i rapporti con le teorie freudiane della Psicoanalisi, l'adesione al Partito Comunista, il concetto di Surrealtà, l'automatismo psichico e le associazioni improbabili, la tecnica del frottage.
• Max Ernst (La vestizione della sposa), Dalì (La persistenza della memoria; Sogno causato da un volo di un ape).
• Sezione interattiva: Surrealismo e Dada
1. Post di approfondimento a cura del docente sul rapporto tra movimento dadaista e surrealista.
2. Visione e relazione del documentario “Dada art movement” all'interno del blog del docente.

Modulo 7
L'Astrattismo.
• La scoperta dell'astrazione: le fonti, le motivazioni e le conseguenze nell'ambito dei futuri sviluppi delle Avanguardie; il ruolo del colore e del simbolo.
• Vasilij Kandinskij. Biografia, formazione e approdo all'Astrattismo (Composizione II; Impressione III); una teoria della composizione astratta: Lo spirituale nell'arte; le due fasi astrattiste.
• Opere: Macchia nera; Tre suoni.
• Piet Mondrian. Biografia; la prima fase (L'albero rosso; Lalbero grigio; melo in fiore;); il rapporto fra arte ed evoluzione spirituale (Evoluzione); l'abbandono del riferimento all'oggetto (Composizione con rosso, giallo e blu); il periodo americano (Brodway boogie-woogie).

Modulo 8
L'Architettura razionalista.
• Premesse storiche e aspetti tecnici (il calcestruzzo armato, il nuovo uso del vetro); l'apporto del misticismo utopistico e del culto verso la razionalità; i problemi edilizi e urbanistici del Primo Dopoguerra, la questione dell'inurbamento e delle periferie; L'International Style e i principi teorici.
• Walter Gropius. Biografia: il nuovo utilizzo dei materiali e il rapporto spazio esterno/spazio interno; le Officine Fagus e la sede del Bauhaus di Weimar.
• Il Bauhaus, i caratteri didattici e i principi teorici della scuola; alcuni aspetti della pratica di insegnamento: Itten e Josef Albers (Omaggio al quadrato: contralto); le sedi di Weimar e Dessau e i loro esponenti; il nuovo concetto di Design: la forma come prodotto della funzione; il rapporto artigianato/industria.
• Mies van der Rohe. La riduzione degli elementi strutturali; la pianta libera e la nuova definizione degli spazi; i materiali (Il Padiglione tedesco all'Esposizione Internazionale di Barcellona).
• Le Corbusier. Biografia; i cinque punti per una nuova architettura (Villa Savoye); le unità d'abitazione (Unità d'abitazione di Marsiglia); la Cappella Nòtre-Dame-du-Haut; l'urbanistica (Progetta urbanistico per Chandigarh).
• Sezione interattiva dedicata al Bauhaus
1. Visione del documentario sul blog del docente riguardo alla nascita della scuola del Bauhaus a Weimae e a Dessau.
2. Visione del documentario sulla figura di Gropius e la ricerca svolta all’interno della scuola del Bauhaus

Visit to Picasso

venerdì 23 luglio 2010

Programmazione V A

Primo quadrimestre

Modulo 1

Ripasso ed integrazione del programma dello scorso anno scolastico.

· Il Neoclassicismo e il rapporto con l'antico; i principi teorici; i centri di diffusione e gli esponenti principali; analisi delle opere "Teseo sul Minotauro" e "Amore e Psiche" di Canova, "Il giuramento degli Orazi" e la "Morte di Marat" di David.

· Il Romanticismo. Premessa storica; l'individualismo e i moti interiori dell'animo; l'interpretazione della natura e della realtà; il concetto di sublime; centri di diffusione ed esponenti principali; analisi delle opere "La zattera della Medusa" di Géricault e "La libertà guida il popolo sulle barricate".

· L'Impressionismo. La situazione politica in Francia; il Positivismo e l'espansione industriale; il rapporto con la realtà; i principi teorici: il colore, la percezione ottica; la pittura en plein air; analisi delle opere "Olympia" di Manet e "La cattedrale di Rouen" di Monet.

· Il Post Impressionismo. La critica all'Impressionismo; Gauguin e la poetica della fuga; il sintetismo e le stampe giappponesi (Il Cristo giallo); il colore e il simbolo (Aha oe feii?); Van Gogh. La biografia, il primo periodo (I mangiatori di patate), Parigi e la conquista dl colore, il dramma esistenziale e il colore (Campo di grano).

· Verifica dell’apprendimento

1. Sezione interattiva: analizzare le immagini fornite nel blog del docente ed evidenziare negli spazi preposti i caratteri stilistici della corrente aristica di appartenenza

2. Visione e relazione di due filmati presenti nel blog del docente riguardo alla biografia di alcuni autori affrontati nelle le lezioni

Modulo 2

L'Espressionismo in Francia e Germania.

· I Fauves. Gli esponenti principali; il rapporto tra la realtà e la soggettività individuale, il colore, la tendenza alla sintetizzazione e all'antinaturalismo; le fonti.

· Matisse (Donna con cappello, La tavola imbandita, Armonia in rosso); Derain (Donna in camicia); De Vlaminck (Ritratto di André Derain).

· Die Brucke. Inquadramento storico: la situazione politico-sociale in Germania prima del Conflitto; gli esponenti; le fonti e le tecniche; la deformazione formale della realtà; la figura della donna nel mondo espressionista; le fonti stilistiche.

· Kirchner (Marcella; Cinque donne per la strada).

· Sezione interattiva. All'interno del blog del docente, gli studenti dovranno visionare i seguenti post

1. Visione documentario su Matisse: da relazionare e spedire come post nel blog

2. Visione documentario sulla nascita del movimento della Die Brucke: da relazionare e spedire nel blog.

3. Studio del post realizzato dal docente sul rapporto tra la nascita dell'Espressionismo e la sociètà tedesca del primo dopoguerra

II quadrimestre

Modulo 3

Il Cubismo.

· Inquadramento storico, la società e le scoperte scientifiche; Braque e Picasso, gli esordi del gruppo; la critica all'Impressionismo e l'eredita di Cézanne, la nuova prospettiva e la rappresentazione del tempo: i principi teorici (l'antinaturalismo, la simultaneità della visione); primitivismo e modernismo.

· Il primo Cubismo: Les Demoiselles d'Avignon, la sintesi e lo spazio.

· Il Cubismo analitico e il Cubismo sintetico: periodizzazione e sviluppo.

· Opere: Braque: Il castello a La Roche-Guyon; Picasso: La casetta nel giardino, Ritratto di Daniel-Henry Kahnweiler, Suonatore di Fisarmonica.

· Il Collage e il bricolage (Natura morta con sedia impagliata, chitarra; Mandolino e clarinetto).

· Sezione interattiva: Ricasso

1. Visione del documentario “Intervista a Picasso

2. Visione del documentario sulla tecnica del Collage

Modulo 4

Il Futurismo.

· Premesse storiche: la situazione italiana; i caratteri della ricerca artistica in Italia, gli esponenti, Tommaso Marinetti e gli esordi del gruppo; il Manifesto del Futurismo.

· Il dinamismo, lo spazio, la materia; l'automobile;

· il rapporto con il Cubismo.

· Marinetti, lo slancio verso la Modernità, gli esperimenti di scrittura

· Balla (Dinamismo di un cane al Guinzaglio).

· Boccioni (La città che sale, Materia, La strada che entra nella casa; Stati d'animo II: gli addii; Forme uniche della continuità dello spazio).

· Sezione interattiva: approfondimento sul centenario della nascita del movimento futurista

1. Visione del documentario sulla mostra tenutasi al Museo d'Arte Moderna di Roma

2. Lettura del post a cura del docente riguardo al bilancio critico di un anno di mostre sul futurismo tra l'Italia e l'Europa.

Modulo 5

Il Dadaismo.

· Premesse storiche: La politica imperialista e la I Guerra Mondiale; la nascita di Dada, gli esponenti dadaisti, i rapporti con il Futurismo, la critica alle formule artistiche precedenti e il linguaggio formale Dada; la periodizzazione dei centri di diffusione Dada: Zurigo, New York, Hannover, Berlino, Colonia, Parigi e la dissoluzione del gruppo dadaista.

· Marcel Duchamp. Biografia, gli esordi cubisti, la poetica in ambito Dada: i Ready-made (Fontana, Ruota di bicicletta), il principio della decontestualizzazione e dell'indifferenza visiva, la critica al mercato artistico

· Man Ray. Gli esordi cubisti e il rapporto con Duchamp, le sculture e la fotografia (Cadeau; L'enigma di Isidore Ducasse; Violon d'Ingres).

Modulo 6

Il Surrealismo.

· La nascita del gruppo, André Breton e gli esponenti surrealisti, i rapporti con le teorie freudiane della Psicoanalisi, l'adesione al Partito Comunista, il concetto di Surrealtà, l'automatismo psichico e le associazioni improbabili, la tecnica del frottage.

· Max Ernst (La vestizione della sposa), Dalì (La persistenza della memoria; Sogno causato da un volo di un ape).

· Sezione interattiva: Surrealismo e Dada

1. Post di approfondimento a cura del docente sul rapporto tra movimento dadaista e surrealista.

2. Visione e relazione del documentario “Dada art movement” all'interno del blog del docente.

Modulo 7

L'Astrattismo.

· La scoperta dell'astrazione: le fonti, le motivazioni e le conseguenze nell'ambito dei futuri sviluppi delle Avanguardie; il ruolo del colore e del simbolo.

· Vasilij Kandinskij. Biografia, formazione e approdo all'Astrattismo (Composizione II; Impressione III); una teoria della composizione astratta: Lo spirituale nell'arte; le due fasi astrattiste.

· Opere: Macchia nera; Tre suoni.

· Piet Mondrian. Biografia; la prima fase (L'albero rosso; Lalbero grigio; melo in fiore;); il rapporto fra arte ed evoluzione spirituale (Evoluzione); l'abbandono del riferimento all'oggetto (Composizione con rosso, giallo e blu); il periodo americano (Brodway boogie-woogie).

Modulo 8

L'Architettura razionalista.

· Premesse storiche e aspetti tecnici (il calcestruzzo armato, il nuovo uso del vetro); l'apporto del misticismo utopistico e del culto verso la razionalità; i problemi edilizi e urbanistici del Primo Dopoguerra, la questione dell'inurbamento e delle periferie; L'International Style e i principi teorici.

· Walter Gropius. Biografia: il nuovo utilizzo dei materiali e il rapporto spazio esterno/spazio interno; le Officine Fagus e la sede del Bauhaus di Weimar.

· Il Bauhaus, i caratteri didattici e i principi teorici della scuola; alcuni aspetti della pratica di insegnamento: Itten e Josef Albers (Omaggio al quadrato: contralto); le sedi di Weimar e Dessau e i loro esponenti; il nuovo concetto di Design: la forma come prodotto della funzione; il rapporto artigianato/industria.

· Mies van der Rohe. La riduzione degli elementi strutturali; la pianta libera e la nuova definizione degli spazi; i materiali (Il Padiglione tedesco all'Esposizione Internazionale di Barcellona).

· Le Corbusier. Biografia; i cinque punti per una nuova architettura (Villa Savoye); le unità d'abitazione (Unità d'abitazione di Marsiglia); la Cappella Nòtre-Dame-du-Haut; l'urbanistica (Progetta urbanistico per Chandigarh).

· Sezione interattiva dedicata al Bauhaus

1. Visione del documentario sul blog del docente riguardo alla nascita della scuola del Bauhaus a Weimae e a Dessau.

2. Visione del documentario sulla figura di Gropius e la ricerca svolta all’interno della scuola del Bauhaus